le mie esperienze

molto arrapante il tuo racconto,è vero che si prova quel misto di gelosia-eccitazione e che solo con una donna complice si posmistero provare quelle sensazioni.......è chiaro che lei lo voleva scopare,.....si era depilata per bene....dì alla tua donna che siamo tutti felici della sua serata e se vuole raccontarci altro noi siamo quì tutt'orecchi e.....cazzo in mano!!!
k61

Visto il periodo natalizio, mi è venuta in mente una cosa che mi ha raccontato la mia ex ragazza di un suo capodanno di qualche anno fa. Noi ancora non ci conoscevamo e lei era single, avrà avuto 19-20 anni. Si trovava ad una festa con degli amici in un appartamento preso in affitto in montagna per capodanno. Ad un certo punto iniziarono un gioco, tipo gioco della bottiglia o qualcosa di simile, con delle penitenze particolari: ovvero a coppie dovevano trascorrere del tempo insieme in una camera e poi chissà quello che succedeva. C'era chi non faceva niente, chi ne approfittava per combinare qualcosa ecc. La mia ragazza dovette andare in quella camera con un ragazzo che conosceva poco e niente, un tipo carino mi aveva detto. Si appartarono e (lui evidentemente ci sapeva fare eccome) il ragazzo la convinse a tirargli fuori il cazzo, a dargli qualche bacetto e leccarglielo. Lui era sdraiato con pantaloni e slip abbassati fino al ginocchio e la mia ragazza sdraiata accanto a lui a dedicarsi al suo cazzo. Mi disse che gli fece un bel bocchino ma senza farsi venire in bocca, gli succhiò il cazzo ma prima che venisse si staccò e lo fece continuare da solo a mano. Poi si ricomposero e tornarono di là come niente fosse. La mia ragazza mi disse che era una cosa che aveva fatto da giovanissima, per gioco e che tanto nessuno lo avrebbe saputo. E che ripassandoci lo farebbe ancora perch? le andava di farlo in quell'occasione. Conoscendo come siamo fatti noi maschi quel ragazzo di sicuro l'ha detto in giro di essersi fatto fare quel bocchino da una bella biondina la sera di capodanno. Se un amico mi raccontasse una cosa così di quella biondina penserei che sia una troia, insomma secondo me era più logico se si fosse fatta scopare o insomma avesse voluto godere anche lei, invece di andare a fare un bocchino ad uno conosciuto da poco.

La prima volta che mi capitò un'avventura con una donna sposata avevo 24 anni, già qualche tempo fa. Si chiama Fiorenza, una bella madre di famiglia felicemente sposata. L'ho incontrata per lavoro, ci siamo stati simpatici e trascorrendo per un lungo periodo del tempo insieme siamo entrati molto in confidenza. Fisicamente mi piaceva, un bel sorriso, castana, un bel seno, non superava di sicuro i 50 anni e i suoi figli erano più piccoli di me. Una bella donna insomma. Poi a quell'età avevo la fantasia e la voglia di andare a letto con una donna matura ma di farmi avanti non ci pensavo minimamente anche perchè non volevo compromettere il rapporto di lavoro e di amicizia che c'era. Una mattina viaggiavamo in treno verso Roma. Lei era davanti a me ed era stupendamente sexy. Truccata, profumata, una magliettina scollata, minigonna. Quel viaggio non facevo altro che ammirarla eccitandomi ai pensieri che mi passavano per la mente. Parlammo poco quella mattina, io durante il viaggio presi carta e penna e scrissi quello che avrei voluto dirle ma non avrei mai trovato il coraggio. Scrissi che mi piaceva molto, mi faceva impazzire solo il fatto di starle vicino, una donna da adorare, stupendamente bella e per la quale avrei fatto tutto. Un bigliettino che avevo scritto solo per sfogarmi ma che non le avrei voluto dare. Quando scendemmo dal treno invece le consegnai quel bigliettino. Dentro di me già mi dicevo "ma che cazzo sto facendo? adesso faccio una figura di merda, e poi non mistero tipo da fare ste cose" ma anche "dai, o la va o la spacca". Prese il bigliettino sorridendomi e mi disse che lo avrebbe letto più tardi da sola. Quella mattina ero tentato di chiamarla per dirle di buttare via quel foglio senza leggerlo, avevo paura si potesse offendere. Invece ad un certo punto mi arriva un suo msg: mi diceva che ero un ragazzo speciale e quello che avevo scritto l'aveva fatta stare veramente bene. come risposta non era il massimo ma il segnale era molto positivo. al ritorno non prendemmo lo stesso lo treno e per quel giorno non la sentii più anche se l'immagine di come era vestita al mattino me la mistero portata dietro tutto il giorno. L'indomani non pensavo altro a come mi sarei dovuto comportare sul treno. Occupai un posto anche per lei, ma prima di arrivare alla sua fermata mi mandò un msg dicendomi di scendere che saremmo andati con la sua auto e mi dava un passaggio. fare il viaggio da soli in auto, e parlare sicuramente del bigliettino che le avevo scritto...era un sogno per me.scesi dal treno e trovai lei che mi aspettava, un rapido saluto fino ad arrivare in auto. sembrava come se volesse sbrigarsi a salire in macchina per non farsi vedere. in auto, il suo profumo, l'imbarazzo iniziale di non sapere cosa dire e pensare a quello che starà pensando l'altro. poi partii e le chiesi se le era piaciuta quella dedica del giorno prima. lei mi sorrise e disse di si, io le guardavo le cosce, il seno, le mani. la volevo e volevo essere suo. le feci dei complimenti che apprezzò, le dissi che mi faceva impazzire e che speravo che per lei fosse una cosa gradita che un ragazzo più giovane la trovasse così sexy.le chiedi di poterle dare un bacio sulla guancia mentre stava guidando, e lei acconsentì. poi fu lei a prendere le redini del discorso dicendomi che non aveva mai tradito il marito ma che quello che le avevo trasmesso erano sensazioni che non provava da tempo, ovvero sentirsi così desiderata, ammirata. ad un certo punto prese una strada secondaria e si fermò con la macchina. si girò verso di me (come me lo ricordo bene quel momento) e mi chiese che intenzioni avessi. io le dissi che la volevo, che in quel momento volevo baciarla. lei non rispose ma era titubante, nel silenzio io mi avvicinai mentre lei rimaneva ferma, sfiorai la sua bocca, e ci baciammo, aprì le sue labbra sulle mie, le nostre lingue si cercarono e si toccarono, mentre io l'accarezzavo sui fianchi, sulle gambe, fino a intrecciare le sue dita alle mie. ci staccammo il tempo di guardarci negli occhi per scambiarci uno sguardo di intesa e complicità, e poi ci baciammo ancora un altro po. poi riprendemmo la strada per andare al lavoro ma mi sembrava di vivere un sogno in quei momenti. quando scesi dalla macchina per salutarla ci baciammo appena sulle labbra per darci appuntamento per il viaggio di ritorno, da quando vidi la sua auto allontanarsi fino al pomeriggio non pensai altro che a rivederla

quel pomeriggio ci sentimmo via sms e decidemmo di andarcene un po prima dal lavoro. la scusa era che era una giornata pallosa, io mi sarei fatto licenziare per stare con lei.
Mi passò a prendere in auto, e la prima cosa che mi disse era che le ero mancato. wow pensavo, evidentemente il bigliettino l'ha convinta a lasciarsi andare ma qualcosa mi sa che provava anche prima. comunque durante il viaggio ci fermammo in un posto per scambiarci un po di coccole, qualche bacio, carezze non troppo spinte. non le accarezzai il seno anche se lo desideravo tanto. a casa speravo che il giorno dopo non mi dicesse di essersi pentita, di aver commesso un errore ecc, invece il giorno dopo non disse niente, anzi mi mandava sempre sms dolci.
non viaggiavamo sempre in auto per motivi di praticità, per capitava spesso perchè era l'unico modo di stare insieme senza scocciature. un giorno parlammo più apertamente delle altre volte di sesso, io le dissi che non avevo tantissime esperienze e lei che non si sentiva pronta. poi decidemmo di aspettare il momento giusto ma intanto quando le carezze si erano fatte più audaci, la toccavo tra le gambe, le scoprivo i seni e glieli baciavo, la leccavo sul collo anche se lei non mi sfiorava mai il cazzo con le mani, però lo sentiva quando si metteva sopra di me. decidemmo di vederci una domenica sera. come scusa lei aveva messo una cena tra colleghe. andammo a cena, poi ci appartammo con la mia macchina in un posto dove si vedevano sullo sfondo dei ruderi di acquedotti romani, vicino la ferrovia, e dove c'erano altre coppiette.

continuo domani a raccontare il meglio

vado per i 28 (vedi nick)

. . . e non ti è mai capitato di provare il desiderio di umiliare direttamente il cornuto?
Liutprandus
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si che mi è capitato, è successo solo una volta con una coppia, il lui l'ho conosciuto su internet ed erano alle prime esperienze. aveva la fantasia di girare filmini porno, con storie, scenografie. lui praticamente era lo schiavo della sua ragazza, promessa sposa e molto più giovane.

Ti prego finisci la storia!

eheh dopo due anni... riprenderò il racconto quanto prima allora